sabato 25 agosto 2007

Il saluto del Presidente

Conscio di prender parte ad un progetto divertente, ma allo stesso tempo semiserio (quando di mezzo c' è del denaro, sia pur poco, si tende un pò tutti ad essere più attenti del solito), porgo un caro saluto a coloro che saranno miei compagni, in questo viaggio chiamato fantacalcio. Essendo stato eletto come presidente e responsabile primo della Lega, ritengo utile e doveroso mettere in chiaro alcune cose. Per la serie, patti chiari, amicizia lunga. Premetto che non più di qualche ora fà ho stilato i calendari, con la preziosa collaborazione dell'agente esterno Giorgio Piddini. Presto sarà pubblicato per intero il programma delle giornate, che saranno 35, divise in 7 turni. Non sono un fautore delle regole ferree, ma invito un pò tutti, me per primo, ad usare un pò di buonsenso, nel momento di fornire la formazione, pregando lorsignori di essere il meno dispersivi possibile... In termini pratici, sarebbe ideale fornire la formazione il sabato, e poi, qualora dovessero essere apportate delle modifiche (nei termini leciti, ovvio), rimandarla una seconda volta la domenica, evitando messaggi contorti e ripetuti, che solo pasticci e nulla di buono portano. Ciò sarebbe, sarà utile, per un più corretto svolgimento del fantacalcio. Come presidente prendo l'impegno di informare il più possibile, su ogni minimo dettaglio, tramite mail, o sms, tutti voi, invitandovi però ad usarmi comprensione, nel momento in cui fossi impossibilitato a recapitarvi ogni notizia in tempo reale. Fiducia alla base di tutto, quella che in anni di onorata presidenza in un'altra lega fantacalcistica, non è mai venuta meno nei miei confronti. Puntualizzato ciò, non mi resta che augurare buon fantacampionato a tutti, nella speranza che a vincere, oltre al migliore, sarà l'amicizia, e lo spirito d'allegria che sempre ha contraddistinto ogni nostra iniziativa.
P.S. Ringrazio i ragazzi per non aver invocato, contro di me, l'allegro leit motiv del conflitto d'interesse. Ispirare fiducia, di questi tempi, non è roba di poco conto.


Il presidente
Vincenzo Currò

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