Mourinho lascia il Chelsea:"Separazione consensuale" (La Repubblica)
Il tecnico portoghese si è dimesso dopo una lunga serie di dissapori con il club londinese di Abramovich. Era sotto contratto sino al 2011.
Dopo poco più di tre anni finisce l'avventura di Jose Mourinho sulla panchina del Chelsea. Prima è arrivata una clamorosa indiscrezione da fonti interne al club, poi - nella notte - la conferma. "La separazione è stata consensuale", si legge sul sito del club londinese.
Stanco dei continui dissapori con la dirigenza, e frustrato per i modesti risultati dei Blues (due pareggi casalinghi e una sconfitta nelle ultime tre uscite) il tecnico portoghese, in estate vicinissimo all'esonero, ha così deciso di risolvere in anticipo il contratto che lo lega al club di Stamford Bridge fino al 2011.
Quarantaquattro anni, Mourinho, dopo l'apprendistato come vice di Bobby Robson nel Barcellona di Ronaldo, ha esordito sulla panchina del Benfica nel 2000. Un'esperienze breve e sfortunata conclusasi con le dimissioni del portoghese. Dopo la parentesi alla guida del Uniao Leiria, il successo internazionale con il Porto. In due anni Mourinho ha vinto tutto: due titoli nazionali, la Coppa Uefa e la Champions League.
E ORA? - La domanda che ora si pone tutta l'Inghilterra, sotto choc per la notizia, è chi prenderà le redini del Chelsea. Secondo la Bbc sarebbe il direttore tecnico Avram Grant ad assumere la guida del club, ma altri media come il Sun fanno una rosa di candidati tra cui spiccano gli italiani Fabio Capello e Marcello Lippi e anche Didier Deschamps e l'ex c.t. di Corea e Australia (e ora della Russia), Guus Hiddink. Grant, israeliano di 51 anni, è arrivato in estate al club inglese dal Portsmouth, dove era direttore tecnico. Grande amico di Abramovich, era entrato subito in rotta di collisione con Mourinho. In passato Grant ha guidato la nazionale israeliana (fallendo la qualificazione al Mondiale 2006) e i club Maccabi Tel Aviv e Maccabi Haifa.
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